L’Istituto Comprensivo Alberti-Salgari si trova in via Tolmino 40, Torino e fa parte delle scuole della Circoscrizione 3.
La partecipazione di Pro Natura Torino al progetto “Futuro a colori – L’ambiente che sogniamo” si è inserita all’interno dell’attività di Educazione Ambientale che l’associazione svolge presso le scuole del territorio comunale e metropolitano fin dai primi anni Ottanta del secolo scorso con attività di formazione degli insegnanti ed attività didattiche rivolte ad alunni di tutti gli ordini di scuola. Le tematiche trattate vertono principalmente sulla tutela della biodiversità e sulla conservazione delle risorse allo scopo di far comprendere la necessità di adottare stili di vita rispettosi della natura e dell’ambiente che ci ospita. In questo senso la possibilità offerta dal progetto di far sperimentare direttamente ai bambini l’importanza di risparmiare acqua e carta e di evitare quanto più possibile l’uso della plastica ci è parsa particolarmente interessante.
Il coinvolgimento di Pro Natura Torino ha riguardato le scuole primarie della Circoscrizione 3. La prima fase è consistita nel contattare le insegnanti e spiegare contenuti e modalità del progetto, arrivando all’adesione di 5 classi del plesso scolastico Alberti-Salgari e Santorre di Santarosa. Si è quindi proceduto a concordare il calendario degli incontri nelle classi, che ha dovuto essere più volte modificato a causa del protrarsi delle limitazioni per il Covid. Queste fasi sono state seguite da volontari dell’associazione, così come la progettazione e il coordinamento con il capofila e gli altri soggetti operanti nel progetto.
Gli accordi più specifici con le insegnanti sulle modalità di lavoro e gli incontri nelle classi sono stati condotti dall’educatore Brenno Franceschi, qualificato per l’incarico in quanto studente dell’Accademia Albertina, del quale riportiamo di seguito le considerazioni:
Complessivamente l’esperienza laboratoriale del progetto “Futuro a colori – L’ambiente che sogniamo” è andata molto bene. Ho avuto inizialmente dei problemi di comprensione e gestione delle indicazioni ricevute, e quindi su come impostare il lavoro nelle classi, dovuti al mio ingresso a progetto iniziato, ma confrontandomi con il mio coordinatore di riferimento ho subito chiarito le mie perplessità.
Credo che le classi con cui ho lavorato siano rimaste contente del lavoro svolto e sono molto fiero e felice del clima collaborativo che è venuto a crearsi con i docenti e soprattutto con i bambini.
Reputo che questa esperienza sia un’occasione di poter uscire dalle solite coordinate scolastiche per approfondire tematiche molto contemporanee.